Sicuramente nella tua attività di blogger ne hai già sentito parlare. Sono tipicamente associate alle immagini che spesso usiamo per i nostri articoli. In effetti si tratta di un gruppo di licenze grazie alle quali l’autore di un’opera creativa può comunicare in maniera semplice cosa gli altri possono o non possono fare con il suo lavoro.
La Creative Commons (CC) riguarda una vasta serie di opere: immagini, video, audio, presentazioni, testi, eccetera. Anche i contenuti del tuo blog. Quindi conoscere le licenze ti serve a capire cosa puoi fare con il materiale altrui e valutare se avvalertene per il tuo blog.
Queste licenze si basano fondamentalmente sul concetto “Alcuni diritti riservati”, una sorta di via di mezzo tra i due estremi “Tutti i diritti riservati” e “Nessun diritto riservato”. Esistono quattro attributi che un autore può decidere di applicare, come una sorta di menù à la carte, per definire i termini della licenza.
Vediamo insieme quali.
Gli attributi delle licenze Creative Commons
La licenza Creative Commons di base permette di modificare, trasformare, riprodurre, distribuire e utilizzare un’opera creativa realizzata da altri. L’autore può tuttavia porre delle condizioni che ne limitano l’uso, vietando alcune azioni.
Ecco quali sono gli attributi su cui si basano le licenze:

Attribuzione (BY) – è necessario menzionare l’autore dell’opera, fornire un link alla licenza e indicare se sono state fatte modifiche.

Stessa licenza (SA) – nel caso di modifiche o manipolazioni dell’opera o se viene realizzata un’opera derivata, essa deve essere distribuita con la stessa licenza dell’originale.

Non opere derivate (ND) – non è possibile distribuire l’opera modificata o trasformata, né opere da essa derivate.



Non commerciale (NC) – non è possibile utilizzare l’opera per scopi commerciali.
L’Attribuzione è presente in tutte le licenze, gli altri tre invece vengono combinati in tutti i modi possibili e sensati.
Le licenze Creative Commons
Dalla combinazione dei quattro attributi derivano sei licenze.
Ho schematizzato le informazioni per mostrarti cosa è possibile fare e non fare con ognuna. Spero che possa aiutarti sia a capire come comportarti quando usi del materiale distribuito sotto CC, sia a decidere se rifarti anche tu a una di esse.

Ovviamente non esiste una ND-SA perché non ha senso dire “non puoi realizzare opere derivate, ma devi utilizzare questa stessa licenza per le opere derivate”.
Se trovi un’immagine, un video, eccetera che ha una licenza troppo restrittiva per quello che vuoi fare tu, puoi contattare l’autore e chiedergli il permesso. Lo stesso faranno gli altri con te. Niente vieta a un autore di concedere dei diritti maggiori a qualcuno.
Le licenze attuali
Nel corso degli anni sono stare rilasciate diverse versioni delle licenze. La più recente è la 4.0, realizzata per avere validità internazionale. Ti consiglio di usare questa per i tuoi contenuti, anche se in rete puoi trovare materiale che cita ancora quelle precedenti. E se vuoi utilizzarla per i tuoi eBook ricordati di inserirla chiaramente nel file.
Per “costruire” la tua licenza e ottenere il codice da inserire nel blog puoi fare riferimento al form sul sito ufficiale. Le specifiche icone possono essere scaricate e inserite in qualsiasi opera.
Se dovessero servirti, sul sito puoi trovare anche i testi legali ufficiali, quelli incomprensibili ai comuni mortali per intenderci, che per ora sono solo in inglese.
Ritirare la licenza Creative Commons
La licenza non è revocabile. Un autore può decidere di non distribuire più la sua opera liberamente. Tuttavia, chiunque abbia accesso a una copia può continuare a utilizzarla secondo i termini della licenza. Al massimo l’autore può chiedere che venga eliminata l’attribuzione.
Per questo pensaci bene prima di scegliere una licenza Creative Commons.
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