Ti sei mai chiesto quanti tipi di contenuto esistano, quali caratteristiche abbiano e come possano interagire tra di loro?
Probabilmente, se hai aperto il tuo blog da poco tempo hai pubblicato solo articoli testuali. Magari qualche post su Facebook e Twitter e poco altro. Niente di male. Del resto questi sono il fulcro della costruzione del tuo brand personale e per iniziare sono ottimi.
Ma col tempo puoi introdurre nuovi tipi di contenuto. È divertente sperimentare e mettersi alla prova. Aiuta anche a vedere le cose da un diverso punto di vista. E ti permette di raggiungere nuovi potenziali clienti e collaboratori.
Per scoprire quante e quali opzioni tu abbia a disposizione ti suggerisco la tavola periodica dei contenuti ideata da Andy Crestodina, uno dei miei esperti di content marketing preferiti. L’approccio è davvero interessante.
La tavola periodica dei contenuti
I contenuti sono diventate particelle elementari, con caratteristiche e dimensioni diverse.
Dai contenuti più piccoli e con il ciclo vitale più breve fino ai grandi contenuti (dall’alto verso il basso).
Da quelli che si vengono pubblicati ovunque a quelli strettamente legati al tuo blog (da sinistra verso destra).
Il bello è che ogni particella è connessa alle altre.
I grandi contenuti possono essere suddivisi in contenuti più piccoli.
I piccoli contenuti possono essere combinati in contenuti più grandi.
Così puoi riutilizzare in maniera creativa i tuoi vecchi articoli, invece che limitarti a cambiare qualche parola e ripubblicarli.
Ad esempio, gli articoli sullo stesso tema possono essere riuniti, sistemati e ampliati in modo da diventare un e-book, o, dopo molti anni, un libro. Un video può diventare un articolo. E così via.
Alcuni elementi sono molto impegnativi e richiedono sia una grande esperienza nel tuo specifico settore che nella creazione di contenuti. Penso ad esempio al libro e al Libro Bianco. Con altri invece puoi cimentarti anche se sei agli inizi con il tuo blog. Prova. Ti assicuro che è divertente.
Se vuoi approfondire l’argomento e scoprire tutto sulla chimica dei contenuti, non puoi perderti il libro che è nato da questa idea:
E adesso ti propongo un gioco: leggi l’articolo “The periodic table of content” poi torna qui e scrivi nei commenti come si potrebbe atomizzare un grande contenuto o come combinare piccoli contenuti. Vediamo quante varianti riusciamo a creare.