Lavorare sull’accessibilità dei siti web (o dei blog) significa aiutare a realizzare un internet veramente universale. Spesso siamo portati a pensare che internet renda tutte le informazioni accessibili a tutti in qualsiasi momento e ovunque.
Ma sarà proprio vero?
Purtroppo, nonostante l’incredibile potenziale di questo mezzo, attualmente la situazione è diversa. Sono ancora moltissimi i blog, i siti e i contenuti caricati sul web fruibili solo da una parte della popolazione. La maggior parte, certo, ma non tutti.
Pensa ai video senza sottotitoli, alle immagini prive di descrizioni esaurienti, ai grafici in cui i colori rappresentano una componente essenziale dei dati. Se tu non fossi in grado di sentire, vedere o distinguere i colori cosa faresti? Semplicemente non potresti accedere a queste informazioni. E questo è solo un piccolo assaggio dei problemi di accessibilità in cui si imbattono ogni giorno gli utenti.
Indice dei contenuti
Le persone con disabilità e il web
Molte disabilità influiscono direttamente sul modo in cui le persone possono utilizzare un computer e accedere a internet. Azioni che la maggior parte della gente dà per scontate, come cliccare con il mouse su un’icona, per loro non sono affatto banali.
Esistono diverse tipologie di disabilità:
visive: cecità, ipovisione, cecità ai colori
uditive: sordità e problemi di udito
motorie: assenza o limiti al controllo motorio
cognitive: difficoltà di apprendimento, incapacità a concentrarsi o a ricordare le informazioni
Ogni disabilità, o combinazione di disabilità, richiede particolari attenzioni nel web design e nella creazione dei contenuti, oltre a specifiche tecnologie assistive. Quest’ultime comprendono i dispositivi che le persone con disabilità utilizzano al posto o in aggiunta alle classiche periferiche che tutti conosciamo. Sto parlando di dispaly braille, screen reader, puntatori, eccetera.
Il primo punto riguarda invece la vera e propria costruzione del sito (o del blog) e di testi, audio, video, immagini eccetera. Ed è qui che possiamo intervenire noi e garantire la più ampia accessibilità al sito internet possibile.
Alle disabilità psico-fisiche, si aggiungono le disabilità tecnologiche. Riguardano tutte le persone che utilizzano dispositivi obsoleti o connessioni lente. In questo caso assicurarsi che il sito sia compatibile con le vecchie tecnologie o si carichi comunque in tempi accettabili aiuta queste persone a usufruire al meglio delle risorse di internet.
[bctt tweet=”The power of the Web is in its universality. Access by everyone regardless of disability is an essential aspect. (Tim Berners-Lee)” via=”no”]
Gli standard per l’accessibilità ai siti web
Già da alcuni anni, i siti della Pubblica Amministrazione devono rispettare determinati requisiti di accessibilità e lasciamelo dire: ci mancherebbe altro. Per i privati invece non esiste alcun obbligo legale. Si tratta però di una scelta consapevole e responsabile che può portare grandi benefici a tutti.
Per favorire questo processo di integrazione sociale e di democratizzazione della rete, la Web Accessibility Initiative (WAI) ha pubblicato una serie di linee guida per l’accessibilità dei siti web, le Web Content Accessibility Guidelines, la cui versione attuale è stata distribuita nel 2008.
Seguendo le raccomandazioni contenute in questo documento è possibile creare siti internet accessibili a un’ampia gamma di utenti. Realizzare una completa accessibilità è molto, molto difficile, se non impossibile. Tuttavia, se le persone coinvolte nella creazione di siti, blog e contenuti si impegnassero ad applicare tutti i suggerimenti che sono in grado di gestire, la fruibilità di internet farebbe un gran passo avanti.
I principi dell’accessibilità
Le linee guida del WAI forniscono indicazioni per rendere più accessibili i siti internet a utenti con varie tipologie e gradi di disabilità. Elemento ricorrente è fornire alternative. Alternative ai sensi coinvolti nella fruizione del contenuto. Alternative ai metodi di navigazione delle pagine.
Fondamenta del documento sono quattro principi:
- Percepibile – tutte le informazioni e i componenti dell’interfaccia utente devono essere percepiti nel maggior numero di modi possibile e nel modo più semplice possibile.
- Utilizzabile – i contenuti e la navigazione delle pagine web devono essere utilizzabili dagli utenti secondo le loro capacità fisiche e necessità temporali.
- Comprensibile – le informazioni devono essere facilmente comprensibili ed eventuali operazioni di inserimento di dati da parte dell’utente devono essere assistite.
- Robusto – i contenuti devono essere compatibili con la più ampia gamma di programmi possibile, incluse le tecnologie assistive.
Conclusioni
Internet potenzialmente offre opportunità incredibili alle persone con disabilità. Ma ha bisogno che chi realizza le pagine web e i contenuti tenga in considerazione le loro esigenze e le tecnologie disponibili per il superamento di molte difficoltà.
Grazie al WAI abbiamo a disposizione linee guida, indicazioni, consigli e supporto che possono guidarci verso l’ampliamento dell’accessibilità del nostro sito web.
Io ho deciso di avviare un programma che renda il mio blog il più accessibile possibile. Ti va di fare questo esperimento con me?